Soluzione 4

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L’area dove si estende il Giardino, acquistata dalla famiglia Giusti all’inizio del Quattrocento, fu utilizzata per quasi due secoli come insediamento produttivo. Originaria della Toscana, la famiglia Giusti a Verona sviluppò l’industria della tintura della lana, prima fonte di ricchezza della città scaligera.

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Salone

262 mq

Il Salone suddivide il piano nobile del Palazzo in due grandi appartamenti. Nato per “far musica”, il Salone era anche il luogo in cui venivano accolti i visitatori più illustri già dalla metà del 1500. Agostino Giusti, costruttore del Palazzo, era infatti amico di famiglie prestigiose come i Medici e gli Asburgo, allora leader politici e culturali in Italia e in Europa. Qui era esposta la quadreria della famiglia Giusti, oggi dispersa.

Corte d'Onore

553 mq

La corte d’onore è cinta da mura con merli a coda di rondine a memoria dell’origine ghibellina della famiglia Giusti. Atrio e corte fungevano da teatro per rappresentazioni, come nel 1581 quando vi fu allestita la prima della favola pastorale L’Aminta di Torquato Tasso, e per intrattenimenti musicali dell’Accademia filarmonica.

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Ala Nord

207 mq

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